La realtà dei fatti (ovvero l’arte dell’arrangiarsi)

Molti credono che alcune cose crescano in maniera lineare, ma non è mai così.

Qualsiasi risultato buono si desideri ottenere, dietro a tutto si nascondono grandi sacrifici, abnegazione, capacità di saper soffrire, capacità di saper resistere a lungo nella sofferenza.

Come si può resistere per lungo tempo nella sofferenza?

Bisogna tenere lo sguardo sull’obiettivo, più che sul momento presente. Lo sguardo sull’arrivo, più che sulla fatica che sembra senza senso dei giorni che stiamo vivendo ora.

Pezzo dopo pezzo, costruire.

E rattoppare, rilegare ciò che si è sciolto, sciogliere i nodi che ostacolano il prossimo passo, costruire qualcosa di costruibile oggi, per poi costruire altro domani.

La realtà dei fatti è che bisogna sapersi arrangiare, più che andare in cerca di chimere segrete e sempre irraggiungibili, partire da dove siamo usando tutto quello che possiamo usare per costruire qualcosa che ci piace di più.

Sapersi adattare ai momenti, ai contesti, trasformando i problemi in opportunità.

Mica facile. Facile a dirsi, difficile a farsi. Difficilissimo da accettare.

E’ proprio quello il difficile lavoro che ci spetta: rielaborare anche le cose che non vanno bene dentro di noi, ritrovare le energie perse, ripartire dopo ogni nostra più grande stanchezza e sofferenza.

Ripartire, dopo ogni fallimento, dopo ogni passo falso, dopo ogni visione sbagliata delle cose.

E finalmente scoprire un raggio di luce nuovo, sul momentaneo, temporaneo momento che ci conduce a giorni nuovi, da subito dopo.