Usare gli scarti della vita (forse anche noi siamo stati scartati da qualcuno)

Costruire qualcosa con gli scarti: una sfida avvincente

A volte viene la voglia di creare qualcosa di nuovo, reimpiegando gli scarti della vita.

Perché sono diventati scarti?

Gli scarti (gli scarti della vita), eppure sono fatti dello stesso materiali degli altri, ma magari portano con se “dei difetti” più o meno importanti. Qualche vizio, qualche pecca, qualche imperfezione. Qualche anomalia insita nella loro forma, nel loro non riuscire a mantenere le promesse o le premesse.

Qualcosa che delude il costruttore, che non rispetta le sue aspettative, e deludono i progettisti ingegnosi.

E certo, se vengono scartati dai costruttori, ci saranno dei perché.

Cosa amano i costruttori “bravi”?

Amano l’efficienza, la stabilità, la pieghevolezza, la resistenza nel tempo, l’essere quello che si promette di essere, il rispettare quello che dovrebbe essere garantito.

Non tutto è perduto

Eppure, non possono essere del tutto inutilizzabili, inutili, inesistenti. Alla peggio, possono essere bruciati per trarne energia e calore.

Costruire qualcosa con gli scarti rimane una sfida avvincente, probabilmente faticosa ma assolutamente non inutile e solo per cuori impavidi e coraggiosi.

Talvolta viene voglia di provare a costruire qualcosa di nuovo nella vita, con gli scarti della vita, magari addirittura con se stesso.

Cosa fare?

Niente. Semplicemente rimanere aperti al nuovo.

Permettere a se stessi di lasciarsi stupire dalla bellezza inaspettata della vita, che quando meno uno se lo aspetta, ci sorprenderà e proverà a reimpiegarci in qualcos’altro, magari di diverso e al momento inimmaginabile, ma sicuramente di bello.

Appena può, la Vita ne approfitta, entra in ogni minimo spazio libero per ridonare nuove opportunità. Cogliere opportunità, conduce a nuove opportunità.

  • Sono d’accordo. la vita abbonda di sorprese, dobbiamo solo essere pronti ad accoglierle senza pregiudizi.
    🙂