Autorevolezza e autorità: differenze

differenze tra autorità e autorevolezza

L’autorevolezza è una conquista quotidiana: si diventa autorevoli nel tempo, e non dall’oggi al domani.

L’autorevolezza in un certo ambito, la si acquisisce sporcandosi le mani giorno dopo giorno e mettendosi ripetutamente alla prova.

Infatti ci viene riconosciuta autorevolezza in un certo settore soltanto dopo aver assorbito competenze ed aver fatto un certo cammino di esperienze necessarie ad “essere veramente e profondamente entrato dentro ad una certa realtà”.

Che cosa significa autorevolezza?

Stima, credito, autorità morale, prestigio, influenza. Guadagnare autorevolezza, a prescindere dal campo, comporta sudore, fatica, abnegazione e sacrificio.

Tutto il contrario dell’autorità, che invece si impone – e pretende di imporsi – violentemente dall’alto, soltanto in base ad una targhetta scritta fuori dalla porta – dott., ing., arch. – che certo identifica un percorso fatto – e che dovrebbe certificare anche talune competenze – ma che non giustifica il dover “imporre agli altri la propria visione delle cose”.

L’autorità – e agire con autorità – non fa presa sulle persone che nella scala gerarchica organizzata sono in posizioni inferiori perché viene vista come una “tirannia” e una “violenza”, soprattutto nel caso in cui le decisioni impartite non siano del tutto condivisibili anche da chi ha autorevolezza.

L’autorevolezza al contrario, riesce a farsi aprire anche porte che prima sembravano chiuse, non pretende niente da nessuno ma semplicemente offre ciò che ha appreso durante il proprio percorso.

Ecco perché chi ha acquisito autorevolezza in un certo campo, facilmente acquisisce anche molti seguaci che sono contenti di trovare un punto di riferimento positivo per quello che fanno o che devono fare.

Si acquisisce autorità con una laurea, un master, una certificazione. Si cresce in autorevolezza realizzando progetti rilevanti, raggiungendo obiettivi prefissati, superando anche le più rosee aspettative circa un certo ambito, creando qualcosa di rilevante e di positivo per se stessi e per gli altri.