Cosa sei disposto a dare, per ottenere la libertà?
A volte ci auto condanniamo a vivere una vita che non ci piace, in nome di una “sicurezza” che in realtà non esiste.
Non ci guardiamo, non osserviamo noi stessi e anche se lo facciamo, non ci comprendiamo in profondità e non studiando bene noi stessi – ancor prima di tante discipline tecnico scientifiche che comunque, rimarranno sempre cose fuori da noi – perdiamo alla fine tutto il bello che era celato nel nostro cuore.
Le nostre speranze, i nostri sogni, tutto azzerato e ottenebrato in nome della sacrosanta sicurezza.
Ci reputiamo “coraggiosi”, convincendoci di non essere scappati dinanzi alle difficoltà del contesto, ma potremmo dirlo solo se lo avessimo vinto e non assecondandolo e divenendone parte.
E quindi?
Coraggio è la parola chiave.
Il coraggio è trasparente, non nascosto, non teme parole dette o ricevute che possono ferire perchè sia le une che le altre trovano scudo o spada nella giustizia.
Cos’è la giustizia?
Giustizia è seguire il “giusto”, procedere non per convenienza ma per giustizia.
Quello che oggi dovesse fortemente convenire, se non rientra nella giustizia, domani potrebbe essere un grosso pentimento – una scelta fatta per convenienza, senza coraggio.
Ascoltare le profondità di se stessi – quella è una buona chiave – qualsiasi cosa si faccia nella vita e se non si riesce più ad ascoltare la profondità, sarebbe meglio ricercarla fin quando non se ne sia risentito il tenue soffio vitale, ed allora ringraziarla ancora, per il dono ricevuto.
La libertà.